Cos'è la birra "doppio malto”

Cos'è la birra "doppio malto”

Se sei un appassionato di birra, probabilmente avrai sentito parlare della birra "doppio malto". Questo termine evoca immagini di sapori intensi e corposità uniche, ma cosa significa realmente?

 

No, l’espressione "doppio malto" non indica che la birra è stata prodotta con il doppio del malto rispetto alle altre… ogni volta che qualcuno afferma questo, nel mondo un beer sommelier e un mastro birraio hanno un leggero mancamento.

 

In realtà, si tratta di una dicitura normativa italiana - e sottolineiamo solo italiana - che si riferisce a un aspetto specifico del processo di produzione, legato più alla presenza di zuccheri e al grado alcolico che non al malto in sé. Ma non preoccuparti, scoprirai presto che questo tipo di birre ti è più familiare di quanto pensi!

 

Come si produce una birra artigianale doppio malto

La produzione di una birra doppio malto segue il tradizionale processo di birrificazione, ma presenta alcune particolarità che la contraddistinguono. La differenza principale risiede nel cosiddetto “Grado Plato”, un parametro che misura la concentrazione di zuccheri nel mosto prima della fermentazione. Questo parametro, i cui valori di riferimento cambiano per ogni stile birrario, influenza direttamente la gradazione alcolica e la corposità della birra.

 

Per essere classificata come "doppio malto", una birra deve avere almeno 14,5 gradi Plato, unità di misura che prende il nome dal chimico tedesco che l’ha ideata, e una gradazione alcolica superiore al 3,5%.

 

Ma come si raggiunge questa concentrazione? Con l’aggiunta di una buona quantità di malto d'orzo durante il processo di ammostamento, fase in cui i chicchi di malto macinati vengono mescolati con acqua calda per estrarre gli zuccheri. Questo passaggio fondamentale determina non solo il grado Plato, ma anche il sapore ricco e intenso di biscotto e caramello che cerchi in una birra doppio malto artigianale. Il mosto ottenuto viene poi fatto fermentare dai lieviti, che trasformano gli zuccheri in alcol e anidride carbonica.

 

Adesso che abbiamo svelato il significato della dicitura “doppio malto”, è necessario sottolineare che, dal punto di vista giuridico, molte delle birre che beviamo abitualmente fanno parte di questa categoria. I birrai artigiani, infatti, amano sperimentare con diverse combinazioni di malti e luppoli per creare bevute uniche e nuove, dando vita a tanti stili birrari dagli aromi e sapori completamente diversi l’uno dall’altro, che rientrano comunque nella categoria merceologica della birra doppio malto.

 

Caratteristiche e abbinamenti della birra doppio malto

Chi cerca e chi ama la birra doppio malto lo fa avendo in mente una birra ambrata, spesso dolce, dal corpo pieno e dal gusto deciso: sì, anche nel mondo birrario esistono stereotipi e pregiudizi. In realtà, come abbiamo appena visto, sono i singoli ingredienti scelti dai mastri birrai e la loro combinazione a definire il colore, il bouquet aromatico e i sapori della nostra pinta.

Ci sono quindi birre doppio malto che rispettano i canoni dell’aspetto ambrato e della tendenza dolce, come le Bock tedesche e le Dubbel belghe, le sfumature aromatiche possono variare notevolmente a seconda delle scelte fatte durante la produzione, ma in generale si attestano su ricordi di miele, caramello, frutta secca, frutta e spezie.

La gradazione alcolica e la pienezza di gusto le rende birre ottime da gustare a tavola, magari in abbinamento a carni rosse, come una succulenta bistecca alla griglia o un arrosto ben speziato. Anche i formaggi stagionati, con le loro note intense e saporite, trovano alleati perfetti in questi stili. Se preferisci una serata più rilassata, prova ad abbinarla a una pizza dai sapori forti e ben strutturata, come una quattro formaggi o una salsiccia e friarielli.

Tanti altri stili rientrano, però, nella grande famiglia delle birre doppio malto, pur con un colore dorato e un equilibrio gustativo più amaro: nella tradizione belga le Saison e le Tripel, per esempio, sono ottimi esempi. Queste birre, simboli rispettivamente della Vallonia e delle Fiandre, hanno i loro abbinamenti più classici nel vasto mondo dei formaggi, ma anche quando il piatto arriva dal mare si comportano piuttosto bene.

Forse non l’avresti mai detto, ma anche tantissime IPA e APA rispecchiano i parametri delle doppio malto, eppure possono essere chiarissime, ambrate, nere, “Juicy” o “Hazy”, molto amare e soprattutto fruttatissime.

E per chiudere in dolcezza, ci sono birre doppio malto che possono sorprendere anche accanto a dessert golosi, come quelli a base di cioccolato fondente o torte speziate. Le birre - specialmente gli stili più alcolici e dal colore più scuro come Barley Wine, Baltic Porter e Imperial Stout - e i dolci si incontrano in un abbraccio di sapori che esalta il morso e il sorso in un tripudio di sensazioni calde e avvolgenti.

Insomma, la birra doppio malto è una scelta sempre vincente per chi ama scoprire sapori intensi e complessi: con la sua varietà di profumi e sapori e la sua versatilità negli abbinamenti, è capace di trasformare ogni occasione in una vera experience.

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