Le birre trappiste rappresentano una delle eccellenze assolute del panorama brassicolo mondiale. Si tratta di birre prodotte secondo una tradizione monastica secolare, ma soprattutto seguendo criteri rigorosi: solo i birrifici che rispettano specifiche regole possono fregiarsi del celebre marchio esagonale “Authentic Trappist Product”, sinonimo di qualità, autenticità e spiritualità.
Cosa rende una birra trappista autentica?
Per ottenere la certificazione trappista, un birrificio deve rispettare tre regole fondamentali:
- La birra deve essere prodotta all'interno di un’abbazia trappista, o nelle immediate vicinanze.
- La produzione deve essere supervisionata o direttamente realizzata dai monaci dell'ordine cistercense della stretta osservanza.
- I profitti devono essere destinati al sostentamento del monastero o a opere di beneficenza.
Attualmente si contano sulle dita di due mani i birrifici che, in tutto il mondo, possono vantare questo prestigioso riconoscimento. Tra questi spiccano Chimay, Westmalle e La Trappe, veri e propri simboli della birra trappista autentica.
Chimay: l'icona belga della birra trappista
Fondata nel 1862, l'abbazia di Notre-Dame de Scourmont, nel sud del Belgio, è la culla delle celebri birre trappiste Chimay. La produzione si svolge interamente all’interno dell’abbazia, sotto il controllo dei monaci, mantenendo intatta una tradizione che unisce antiche ricette, rigore spirituale e innovazione tecnica.
Tra le varietà più apprezzate troviamo:
- Chimay Rouge (Première), ambrata e fruttata
- Chimay Bleue, corposa e complessa, perfetta per l’invecchiamento
- Chimay Blanche (Tripel), dorata e secca, con sentori speziati
Chimay è sinonimo di equilibrio e raffinatezza e per diverse generazioni di appassionate e appassionati rappresenta il primo incontro, spesso folgorante, con le birre trappiste.
Westmalle: la nascita della Tripel
Il monastero trappista di Westmalle, vicino ad Anversa, è celebre per essere il luogo di nascita dello stile Tripel, una delle tipologie più amate tra gli appassionati di birra artigianale. Fondata nel 1794, l'abbazia ha iniziato la produzione di birra nel 1836.
La grande importanza che ha avuto storicamente quest'abbazia è il primato nella commercializzazione delle sue birre, prima prodotte quasi esclusivamente per l'autoconsumo. Westmalle Dubbel è la prima birra trappista venduta al di fuori delle mura di un'abbazia, nel 1926, seguita da Westmalle Tripel nel 1934.
Molto più recentemente, solo una manciata di anni fa, il mercato ha conosciuto un altro grande capolavoro luppolato, la birra che i monaci bevono più frequentemente. Si tratta di Westmalle Extra, la birra più leggera nella gamma dell'abbazia fiamminga e una delle bevute più equilibrate ed emozionanti di tutto Belgio.
La Trappe: la voce olandese della birra trappista
Unica abbazia trappista dei Paesi Bassi, La Trappe (ufficialmente Abdij Koningshoeven) è situata vicino a Tilburg e rappresenta una felice combinazione tra tradizione monastica e approccio sostenibile.
Fondata nel 1884, La Trappe è uno dei birrifici trappisti più innovativi, attento all’ambiente (ha introdotto l’uso di acqua riciclata e pannelli solari) ma fedele alla filosofia cistercense.
Tra le sue birre più famose troviamo:
- La Trappe Tripel, speziata e dorata
- La Trappe Quadrupel, ricca e avvolgente, una delle prime Quadrupel mai prodotte
- La Trappe Blond, morbida e fruttata, ideale per chi si avvicina alle birre trappiste
La Trappe dimostra come la birra trappista possa evolvere nel rispetto dei valori originari.
La spiritualità nel bicchiere
Le birre trappiste di Chimay, Westmalle e La Trappe non sono semplici bevande, ma veri e propri riti da gustare. Ogni sorso racconta una storia di dedizione, silenzio e preghiera, trasformata in arte brassicola. Per gli amanti della birra artigianale, scoprire la varietà e la profondità delle birre trappiste è un viaggio imperdibile.
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