Cos'è una Session IPA?
La Session IPA è una variante più leggera delle American IPA: mantiene il carattere luppolato e aromatico tipico delle IPA statunitensi, ma con un corpo più snello e una gradazione alcolica inferiore per favorire la bevibilità. Aromi di agrumi, resina e frutta tropicale sono comuni, spesso accompagnati da sottili sfumature di melone, fiori e spezie.
Storia della "session beer" e della Session IPA
Il concetto di "session beer" nasce dall'idea di bere più birre in una singola sessione senza raggiungere un alto contenuto alcolico: birre leggere, facili da bere e con carattere. Applicando questo concetto all'IPA (che tradizionalmente è più alcolica e amara) si è arrivati alla Session IPA: la stessa intensità aromatica dei luppoli ma con ABV ridotto e corpo più leggero. Negli ultimi anni molte birrerie artigianali hanno sperimentato questo stile per offrire IPA adatte a un consumo più prolungato.
Ricetta base e consigli pratici per una Session IPA
Se vuoi provare a brassare una Session IPA o semplicemente capire cosa la caratterizza, ecco i parametri e i passaggi principali.
- Target ABV: 3.5% - 4.5% (massima bevibilità)
- OG / FG: OG intorno a 1.040 - 1.045, FG verso 1.008 - 1.010
- IBU: 25 - 45 (amaro percepito ma non dominante)
- Maltatura: base di Pale/Maris Otter, 5-10% di malti leggeri tipo Vienna o Munich per struttura; 2-5% Carapils o Crystal molto chiaro per head retention e un tocco di dolcezza
- Luppoli: varietà americane o neozelandesi/tropicali: Citra, Centennial, Cascade, Simcoe, Mosaic. Puntare su hop-forward con late additions e dry hopping per aroma (es. 20-40 g/L di dry hop secondo il gusto)
- Fermentazione e lievito: lievito ale americano pulito (es. US-05 o simili) per minimizzare esteri e dare risalto ai luppoli. Temp. fermentazione 18–20 °C
- Water profile: accentuare solfati moderatamente per migliorare la percezione dell'amaro e la secchezza
- Dry hopping: 3–5 giorni in fermentatore freddo o fermentatore secondario per aroma intenso senza eccessiva astringenza
- Fermentazione completa: mirare a una fermentazione efficiente per ottenere corpo esile e buona bevibilità
Breve procedura consigliata:
- Mash a 64–66 °C per un profilo più secco e attenuazione maggiore.
- Boil standard, aggiunte di luppolo per amaro all'inizio e soprattutto late hops negli ultimi 10/5/0 minuti; dry hop dopo attenuazione primaria.
- Fermentare pulito e freddo, priming leggero se imbottigliando.
Esempi di interpretazioni: Fuller's, Fourpure e altre
Molte birrerie note hanno proposto la propria versione di Session IPA: alcune marchi tradizionali dell'isola come Fuller's e birrifici artigianali come Fourpure hanno sperimentato questa categoria con interpretazioni diverse. Alcune versioni puntano su un profilo più maltato e bilanciato, altre spingono molto sull'aroma luppolato e sul dry hopping. Vale sempre la pena provare più etichette per capire quale stile e livello di amaro ti soddisfano di più.
Degustazione e abbinamenti
Come degustare una Session IPA: versala in un bicchiere tulipano o a calice per concentrare gli aromi. Nota iniziale: aspettati agrumi (pomelo, arancia), resina e frutta tropicale; il corpo snello lascia spazio a una bevuta rapida e rinfrescante con retrogusto leggermente amaro.
- Abbinamenti consigliati: cibo piccante (cucina asiatica), pesce alla griglia, tacos, pollo alla piastra, formaggi giovani e freschi, insalate gustose.
- Per l'aperitivo: ideale grazie alla gradazione bassa e al profilo aromatico che stimola l'appetito.
Se cerchi una Session IPA pronta che unisca amaro moderato e note di agrumi e frutta tropicale, prova
.Conclusione
La Session IPA offre il meglio dei luppoli americani—aromi intensi e resinati, note di agrumi e frutta tropicale—ma in una forma più leggera e bevibile. Che tu voglia assaporarne diverse interpretazioni o provare a brassarne una, l'obiettivo è lo stesso: equilibrio tra aroma e bevibilità. Buona degustazione!