Morning Routine - Guida alla Session IPA

Scopri la Session IPA

La Session IPA è la scelta perfetta se cerchi una birra a basso grado alcolico ma ricca di aromi di luppolo: profumi fruttati, bevuta scorrevole e grande beverinità. Qui trovi origine, ricetta, consigli pratici e qualche esempio di interpretazione commerciale.

Come si prepara una Session IPA?

Una Session IPA mantiene il carattere aromatico e amaro di una IPA tradizionale ma con una gradazione alcolica ridotta. Linee guida principali per la produzione:

  • OG target: circa 1.036–1.048 (per ottenere ABV intorno a 3–4,5%).
  • Maltatura: base chiara (Pilsner o Pale Malt) con piccole percentuali di malti caramellati leggeri per corpo e colore.
  • Luppoli: minimo amaro in early boil, enfatizzare late-hop, whirlpool e soprattutto dry-hop per aroma (varietà fruttate/citrus/tropicali o sperimentali come HBC 586).
  • Lievito: American ale o strain neutro che valorizzi i luppoli senza produrre molti esteri.
  • Fermentazione: controllata, 18–20 °C; fine attenuazione per lasciare la birra leggera ma non vuota.
  • Carbonazione: medio-alta per aumentare la freschezza e la sensazione di beva.

Qual è la storia della "session beer"?

Il termine "session" viene dall'idea di lunghe sessioni di pub in cui si bevono più pinte senza ubriacarsi. Le session beer nascono quindi come birre a bassa gradazione, facili da bere. La Session IPA è un'evoluzione moderna in cui si applicano tecniche e luppoli delle IPA tradizionali per ottenere aroma intenso e una gradazione contenuta: è un prodotto tipico dell'era della birra artigianale, pensato per chi vuole il gusto della luppolatura senza l'alto tenore alcolico.

Session IPA e birrifici noti: Fuller's e Fourpure

Molti birrifici tradizionali e craft hanno proposto la loro versione di Session IPA. Fuller's, famoso per le sue ales inglesi, può proporre una sua interpretazione più morbida e bevibile, mentre birrifici come Fourpure (london-based) sono noti per versioni più moderne e hop-forward. In generale, ogni produttore interpreta lo stile in modo personale, variando l'intensità aromatica, le varietà di luppolo e il profilo maltato.

Ricetta di massima: indicazioni pratiche per fare una Session IPA a casa

  • Batch size: 20 L.
  • Grain bill: 4.5–5 kg Pale Malt, 200 g Carapils, 100 g Crystal 10L.
  • OG target: 1.040–1.046; FG ~1.008–1.012.
  • Luppoli (esempio): 10 g a 60' (amaro leggero), 30 g a 10' (aroma), 50–80 g in whirlpool/20’ a bassa temperatura, +80–120 g in dry hop (diviso su 3 giorni) per aroma intenso.
  • Lievito: American Ale (e.g. US-05) o simile; pitch adeguato e fermentazione 18–20 °C.
  • Acqua: profilo medio con leggero calcio, pH mash 5.2–5.4.
  • Tempo: 7–14 giorni fermentazione + 3–7 giorni di cold crash e conditioning.

Note di degustazione e abbinamenti

Una buona Session IPA offre profumi di agrumi, frutta tropicale e resinose note di luppolo, ma con corpo leggero e finale pulito. È ideale per:

  • aperitivi e pranzi estivi;
  • piatti speziati o a base di pesce alla griglia;
  • serate dove si vuole bere più di una birra senza appesantirsi.

Perché provare Morning Routine

Se cerchi una Session IPA che metta al centro gli aromi di luppolo sperimentale (tra cui HBC 586) e una bevuta quotidiana e dissetante, considera come esempio di interpretazione moderna: profumi di frutta tropicale appena versata e beva piacevole per ogni giorno.

Consigli finali

Se sei un homebrewer, sperimenta con late hops e dry hop per aggiungere complessità aromatica senza aumentare l'ABV. Se preferisci acquistare, prova diverse versioni commerciali per capire quale profilo di luppolo ti soddisfa di più: dalle interpretazioni più inglesi e morbide a quelle più aggressive e fruttate del mondo craft.

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