Guida al Gin: come si fa, tipi e marchi da conoscere
Il gin è uno dei distillati più versatili e apprezzati per cocktail e long drink. In questa pagina rispondiamo alle domande più frequenti su come si produce il gin, quali sono le varietà e qualche marchio noto, con consigli pratici su come scegliere e usare un gin di qualità.
Come si produce il gin? (gin fremstilling)
La produzione del gin prevede alcune fasi comuni:
- Materie prime: la base alcolica può provenire da cereali, barbabietola o altri fermentati. La qualità dell'alcool neutro influisce molto sul risultato finale.
- Macerazione o infusione: le botaniche (in particolare il ginepro) vengono messe a contatto con l'alcol per estrarre aromi e oli essenziali.
- Distillazione: il composto viene distillato in alambicchi. Alcuni gin usano la distillazione frazionata o aggiungono vapori sulle botaniche (vapor infusion) per ottenere profili aromatici diversi.
- Taglio e aggiustamenti: il distillato viene tagliato con acqua per arrivare al grado alcolico desiderato e, se necessario, vengono fatti piccoli aggiustamenti aromatici.
Dettaglio pratico: la scelta delle botaniche (ginepro, fiori, erbe, agrumi, spezie) definisce il carattere del gin. Nel caso di gin prodotti da cereali, come alcuni artigianali italiani, il risultato può essere particolarmente morbido e profumato grazie alla base più ricca.
Quali tipi di gin esistono?
I principali stili di gin che incontrerai sono:
- London Dry: secco, privo di zuccheri aggiunti; molto aromatico al ginepro e alle botaniche; ideale per cocktail classici.
- Plymouth: stile geografico/protetto con carattere leggermente più dolce e terroso rispetto al London Dry.
- Old Tom: versione più morbida e talvolta dolcificata; perfetta per ricette storiche come il Tom Collins.
- Contemporary/Modern: sperimentale, con botaniche insolite (fiori, frutti esotici, tè); molto presente nella scena artigianale.
- Gins locali o nazionali: alcuni paesi hanno interpretazioni caratteristiche (ad esempio alcuni gin nordici o danesi puntano su botaniche locali o note marine).
Cos'è il "gin danese"? (gin dansk)
Il termine può riferirsi a gin prodotti in Danimarca o a uno stile che utilizza botaniche nordiche: alghe, bacche locali, rabarbaro o agrumi del nord. Non esiste una definizione tecnica unica, ma spesso i gin nordici hanno profili più puliti, con enfasi su note erbacee e minerali più che sugli agrumi intensi.
Quali sono alcuni marchi popolari di gin? (gin gordon, gin hendricks, gin beefeater)
Tra i marchi internazionali più conosciuti:
- Gordon's – storica etichetta inglese, tipicamente London Dry, accessibile e adatta ai miscelati.
- Hendrick's – gin scozzese noto per l'uso di cetriolo e rosa, dal profilo particolarmente floreale e distinto.
- Beefeater – altro classico London Dry di Londra, caratterizzato da un marcato profilo al ginepro e agrumato.
Questi marchi rappresentano stili diversi: Gordon's e Beefeater sono più tradizionali, Hendrick's è un esempio di approccio contemporaneo e distintivo.
Come scegliere un gin di qualità
Consigli pratici per orientarti:
- Leggi le botaniche: se vedi ginepro, fiori, erbe locali, avrai un profilo più complesso.
- Controlla lo stile: vuoi qualcosa di secco per cocktail classici o qualcosa di aromatico per bere liscio o con tonica particolare?
- Origine e filosofia: i gin artigianali spesso raccontano una storia e usano basi particolari (ad esempio distillati da cereali) che possono aggiungere ricchezza.
Abbinamento con la tonica e suggerimenti di servizio
La scelta della tonica cambia completamente l'esperienza. Linee guida rapida:
- Gin secco e marcato → tonica classica, fetta di limone o scorza d'agrumi.
- Gin floreale → tonica più delicata, guarnizione con fiori o cetriolo.
- Gin speziato → tonica con note amare o speziate, guarnizioni come scorze o erbe aromatiche.
Per cocktail: proporzione classica Gin & Tonic 1:3 o 1:4, ghiaccio abbondante e una guarnizione che richiami le botaniche del gin.
Perché provare un gin artigianale italiano
I gin artigianali italiani spesso combinano tradizione botanica e cura della materia prima. Se cerchi un gin con personalità, ricco di profumi e pensato per essere abbinato a toniche artigianali (ad esempio quelle prodotte localmente), considera un prodotto che valorizza botaniche come ginepro, fiore di sambuco, salvia sclarea e rosa damascena.
Per un esempio di gin che nasce dall'incontro tra maestro distillatore e mastro birraio, con una base distillata da cereali e botaniche selezionate per esaltare profumi e abbinamenti con toniche artigianali, prova
.In sintesi
Il gin è tanto vario quanto affascinante: conoscere la base alcolica, le botaniche e lo stile aiuta a scegliere il prodotto giusto per il tuo drink preferito. Che tu preferisca un classico London Dry o un gin moderno e floreale, sperimentare con toniche e guarnizioni ti permetterà di scoprire nuovi abbinamenti.
Salute e buon gin!