Wadesda NR. 9
Una cerveza íntegramente bruselense nacida de la colaboración entre las dos Brasseries más famosas de la capital: de la Senne y Cantillon. La primera versión de Wadesda nació en 2008 y hoy vuelve al mercado en cantidades limitadas: es una mezcla de Jambe de Bois -el Tripel de Brasserie de la Senne- y Lambic de Cantillon. Una cerveza de color ámbar que contiene y amalgama los rasgos afrutados, especiados y salados de los dos estilos, resultando similar a una Saison antigua. Por este motivo, las dos cervecerías utilizan el término "Tripel Saison", una definición que nace de la mezcla de graduación alcohólica y rusticidad de esta cerveza única.
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Detalles |
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Fermentación | Mezclado |
Periodo de consumo ideal | 2026 - 2031 |
Alérgenos | Gluten |

Maridajes

Espárragos guisados con mantequilla y huevos

Carnes guisadas, guisadas y al horno (caza y jabalí), aves, aves, caza (pato, pintada, ganso) con verduras (brócoli, coliflor, coles de Bruselas)

Mejillones con azul grande

Dulces con pasta de almendras

Quesos de maduración media/alta

Lasaña de verduras, pastel de patatas y queso

Risotto con 4 quesos

Risotto de pera y taleggio

Brasserie de la Senne
La Brasserie de la Senne è il birrificio che ha trainato maggiormente la craft beer revolution a Bruxelles, specializzandosi da subito nella produzione di birre artigianali amare e ben luppolate. Il birrificio è nato dall'idea del mastro birraio e storico birrario Yvan De Baets e di Bernard Leboucq e da una birra che avevano prodotto assieme nel 2002, quando ancora non avevano un birrificio, ma producevano birra per hobby: si trattava della prima Zinnebir, che oggi è uno dei famosissimi capisaldi dell'intera produzione della Brasserie.
Partiti dalle luppolate e soprattutto con l'obiettivo di proporre birre molto saporite ma leggere in alcol, in totale controtendenza rispetto alla tradizione belga. Ed è così che nascono veri e propri gioielli, come Zinnebir, Taras Boulba e Brussels Calling, che intersecano alla perfezione i profumi agrumati e tropicali dei luppoli del nuovo mondo con la secchezza proverbiale dei lieviti autoctoni.
Ma la Brasserie de la Senne è anche molto altro, perché non si fa scappare incursioni nella bassa fermentazione e neanche in un capitolo birrario più wild: diverse birre, infatti, sono prodotte con un ceppo autoctono di Brettanomyces. Un birrificio eclettico e di altissima qualità, ma soprattutto legato profondamente alla sua città.