Panigada
Il prodotto finito, rifermentato in bottiglia e “spumantizzato”, è una saison brillante e dorata in cui, alle note fruttate e lievemente speziate della birra di partenza, vengono ad aggiungersi l’acidità intensa del lievito selvaggio e l’incredibile freschezza floreale del sambuco, di cui si riconoscono perfettamente gli aromi come appena colto dalla pianta, con le ben note sfumature quasi vinose che ricordano finanche un sauvignon: i profumi dell’orto, le erbe aromatiche, la buccia di agrume, l’uva spina, la pietra focaia, e altro, altro ancora, in un ventaglio ampio e sbalorditivo.
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
Dettagli |
|
Fermentazione | Mista |
Periodo ideale di consumo | 2024-2026 |
Allergeni | Glutine |
PREMI E RICONOSCIMENTI

Abbinamenti

Cevice di pesce agli agrumi

Carpaccio di pesce

Ostriche e cocquillage crudo

Frittura di pesce

Primi piatti di pasta a base di pesce (senza salsa di pomodoro)

Salumi grassi (salame a pasta grossa)

Interiora fritte (cervella)

Torte salate di verdure

Torta di carciofi

Formaggi grassi spalmabili

Erborinati

Cheese cake agli agrumi o frutta rossa acida

Birrificio Menaresta
Il Birrificio prende il nome dalla sorgente del Lambro, il nostro amato e tanto bistrattato fiume, simbolo, nel bene e nel male, di questo territorio (una sorgente particolare, purissima, che un po’ mena… un po’ resta… viva, come la nostra birra!).
Il logo riproduce la sperada, tipica acconciatura femminile in uso in Brianza fino all’inizio del ‘900, ornamento che le spose indossavano il giorno del matrimonio e che univa trasversalmente la gente di ogni estrazione sociale. Come solo può fare la birra!