Ondineke
La figura di Ondineke e l’uso del luppolo di Aalst ha fatto scegliere questa birra come birra della città di Aalst. Si presenta con un colore biondo oro ed una schiuma densa. In bocca è corposa, ed ha un aroma leggero di luppolo ed un retrogusto pieno. Delicatamente frizzante, una triple dal gusto dolce e cremoso di malto con note finali leggermente amare, il suo gusto si evolve e matura nel tempo.
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Dettagli |
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Fermentazione | Alta |
Periodo ideale di consumo | 2024-2025 |
Allergeni | Glutine |

Abbinamenti

Risotti ai 4 formaggi

Carni stufate

In umido e al forno (anche cacciagione e cinghiale)

Pollo

Tacchino

Faraona

Quaglia

Asparagi stufati con burro e uova

Lasagna vegetale

Gateau di patate e formaggio

Cozze al gran blue

Dolci con pasta di mandorle

Brouwerij De Glazen Toren
Nel 1988 l’allora professore di matematica Jeff Van Den Steen e l’avvocato
Dirk De Pauw si incontrano a Erpe-Mère, scoprendo di avere in comune la
passione per l’homebrewing: entrando facevano birra in casa. Da lì a poco hanno
iniziato a collaborare con esperimenti sempre più consapevoli e dopo un paio d’anni hanno intrapreso un percorso di studi più tecnico, che hanno portato a termine, sempre insieme, nel 1994. Ma prima di arrivare all’apertura del birrificio De Glazen Toren, passano altri dieci anni a studiare e approfondire il mondo delle
birre a 360 gradi. Già dai primi lotti di Saison D’Erpe-Mère il birrificio ottiene grande successo sia in patria che negli Stati Uniti, fino a esportare le proprie birre in molti paesi del mondo, inclusa l’Italia.
Negli anni ci siamo innamorati anche della Tripel, Ondineke e della Dubbel Blanche, Jan De Lichte. Un’altra birra per cui De Glazen Toren è molto conosciuto e apprezzato è Canaster, definita Scotch Ale, ma dalle sembianze decisamente più belghe che britanniche.