Spaccarella
Spaccarella è una birra acida con albicocche, dell’omonima varietà autoctona sannita. Si ottiene producendo una birra base che fermenta ed affina in botte per circa due anni. Vengono quindi aggiunte albicocche in macerazione per diversi mesi. A seguito della macerazione la birra viene confezionata per riposare in bottiglia per circa 3 mesi, durante i quali avviene la rifermentazione.
Il colore è dorato con sfumature aranciate. Al naso si distingue molto bene il frutto accompagnato da un complesso insieme di sensazioni olfattive derivanti dall'affinamento in legno.
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Dettagli |
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Fermentazione | Spontanea |
Periodo ideale di consumo | 2025-2029 |
Allergeni | Glutine |
PREMI E RICONOSCIMENTI

Abbinamenti

Cheese cake alla frutta rossa

Crostate di frutta

Formaggi erborinati e grassi

Formaggi freschi (caprini) accompagnati da frutta rossa

Formaggi grassi spalmabili

Interiora fritte (cervella)

Risotti ai 4 formaggi

Risotto fragole e champagne

Salumi grassi (salame a pasta grossa)

Tiramisù alla frutta rossa

Maestri del Sannio
La cantina brassicola Maestri del Sannio nasce come evoluzione del progetto omonimo avviato da Armando Romito.
Nel 2014 infatti, Armando apre a Cerreto Sannita, una bottega alimentare dedicata agli artigiani del territorio, che definisce Maestri, da cui il dovuto omaggio contenuto nel nome. Sin dall’apertura Armando affianca all’attività della bottega, la produzione di birra con grani autoctoni del Sannio: Romanella e Risciola in primis.
L’amore per la tradizione belga del Lambic, porta ad alcune sperimentazioni nell’ambito della fermentazione spontanea. Negli anni si affiancheranno alle birre Romanella e Risciola, delle birre fermentate in legno senza inoculo di lieviti selezionati. Nasceranno così: Sourella, Cerasella, Spaccarella e due Cuvèe prodotte con uve locali delle cantine Canlibero e Iannucci, affiancate talvolta da edizioni speciali e limitate.