Che cos'è una Session IPA?
La Session IPA è una variante dell'India Pale Ale pensata per essere bevuta in quantità maggiori senza appesantire: mantiene profili di luppolo decisi (aromatici e spesso tropicali) ma con una gradazione alcolica contenuta, tipicamente tra il 3,5% e il 5,0% ABV. Il risultato è una birra fragrante, beverina e perfetta per il pub, i viaggi e le occasioni sociali.
Caratteristiche principali
- Gradazione alcolica bassa-moderata.
- Pronunciato aroma di luppolo (citrico, tropicale, resinosa a seconda delle varietà).
- Base maltata leggera che sostiene il luppolo senza appesantire.
- Spesso corpo medio-leggero e finale pulito.
Breve storia della "session beer"
Il termine "session" nasce nel Regno Unito per descrivere una bevuta prolungata durante incontri sociali: birre facili da bere e con bassa gradazione per sostenere una "session" senza eccessi. Negli ultimi due decenni i birrai artigianali hanno applicato questa filosofia all'IPA, creando la Session IPA che coniuga luppoli moderni e drinkability.
Ricetta base per una Session IPA (semplice, per homebrew)
Questa è una traccia di ricetta per chi vuole cimentarsi: adattala a impianto, attrezzatura e preferenze.
- Batch: 20 L
- Maltificazione: 3,5–4,5 kg Pale Ale malt, 0,5 kg frumento o pils, 0,25–0,5 kg fiocchi d'orzo o avena per corpo e schiuma
- Luppoli: amaro leggero (es. 15 IBU) con Early/First Wort; aroma e dry hop abbondante con varietà tropicali/citriche (es. Citra, Mosaic, Amarillo, Simcoe o varietà nuove) — totale 30–45 g in dry hop
- Lievito: ale inglese/americana con attenuazione media-alta (es. US-05 o similare)
- OG: ~1.044–1.048; FG atteso ~1.008–1.012 → ABV 4–4.5%
- Fermentazione: 18–21 °C; dry hop a freddo per 3–5 giorni
Procedura in breve: mash a 66°C per 60 min → bollitura 60 min con aggiunte di luppolo per amarezza e aroma → raffreddare e inoculare lievito → fermentare a temperatura stabile → dry hop e condizionamento.
Consigli rapidi per ottenere il carattere giusto
- Usa malti chiari e qualche fiocco per corpo senza dolcezza eccessiva.
- Scegli luppoli aromatici di nuova generazione per note tropicali e fruttate.
- Favorisci una bollitura pulita e attenuazione completa per una bevuta secca e scorrevole.
- Il dry hopping (a freddo) è fondamentale per esaltare gli aromi senza aumentare amaro.
Esempi e marche da conoscere
Alcune birrerie hanno reso celebre la Session IPA sia nel UK che altrove. Fuller's e altre storiche realtà producono versioni più tradizionali, mentre birrifici come Fourpure hanno proposte moderne, spesso orientate all'esperienza urbana e al luppolo intenso ma beverino. Ogni produttore mette l'accento su tecniche diverse (malti, dry hopping, lieviti) per ottenere sfumature particolari.
Come degustarla e abbinarla
Servire fredda ma non ghiacciata (6–8 °C) per preservare aromi e non annullare il bouquet di luppolo. Abbinamenti ideali:
- Cibi speziati e cucina asiatica (Thai, indiana leggera)
- Piatto di mare leggero e crostacei
- Pizze non troppo cariche di ingredienti
- Aperitivi e piatti da pub: hamburger, patatine, stuzzichini
Perché provare Free Solo
Se cerchi una Session IPA italiana che unisca una luppolatura di nuova generazione a una base cerealiera originale (frumento, fiocchi d'orzo, malto d'avena) — con note tropicali e un carattere gentile ma deciso — vale la pena provarla. È il tipo di birra che racconta viaggi e piccole imprese davanti a un boccale: perfetta per chi vuole bere bene senza esagerare. Scopri la proposta qui:
Note finali
La Session IPA è ideale per chi ama i profili luppolati ma cerca bevute più leggere. Che tu sia homebrewer in cerca di ispirazione o appassionato che vuole esplorare nuove birre al pub, concentrati su bilanciamento, scelta dei luppoli e pulizia di fermentazione per ottenere una birra che inviti ad un secondo bicchiere.