Cos'è una Session IPA?
La Session IPA è una variante dell'India Pale Ale pensata per essere bevuta in sessione: mantiene aroma e amaro tipici di un'IPA, ma con una gradazione alcolica più bassa (di solito sotto il 5% ABV) e una bevibilità maggiore. È perfetta per chi cerca profili luppolati e agrumati senza l'impatto alcolico di una Double o Imperial IPA.
Storia della session beer
Il concetto di "session beer" non è nuovo: nasce dalla voglia di bere più birre in un unico "session" senza eccedere con l'alcol. Negli ultimi quindici anni la Session IPA ha preso piede come risposta all'interesse per i luppoli aromatici combinata con una cultura della degustazione più lunga. In Italia alcune realtà artigianali, pionieristiche fin dagli anni 2010, hanno contribuito a diffonderla aggiungendo ingredienti locali o tecniche di produzione differenti.
Ricetta base per una Session IPA (linee guida)
Per chi vuole provare a fare una Session IPA in casa, ecco una guida semplice che risponde alla domanda "session ipa recipe" / "session beer recipe":
- Volume batch: 20 litri
- OG (Original Gravity): 1.038 - 1.045
- FG (Final Gravity): 1.008 - 1.012
- ABV stimata: 3.5% - 4.5%
- Maltazione: malti chiari (Pilsner, Pale Ale), 5-10% malto caramello leggero per struttura
- Luppoli: varietà aromatiche american/modern (Citra, Mosaic, Amarillo, Simcoe) o combinazioni UK per versioni più equilibrate
- Amaro: IBU 30-45 (dipende dal bilanciamento con i luppoli aromatici)
- Dry hopping: consistente per ottenere profumi intensi senza aumentare l'alcol
- Fermentazione: lievito ale a temperatura controllata (16-20°C) per preservare gli esteri puliti
- Ingredienti opzionali: scorze di agrumi (es. pompelmo, limone) aggiunte a fine bollitura per toni freschi
Passaggi essenziali:
- Infusione a 65-67°C per 60 minuti per corpo snello e buona bevibilità.
- Bollitura standard 60 minuti. Aggiunte tardive e dry hop per esaltare aroma e freschezza.
- Fermentare fino a stabilizzazione e condizionare qualche settimana per lucidare il profilo aromatico.
Esempi noti: Fuller's e Fourpure
Tra le ricerche più frequenti troviamo riferimenti a produttori come Fuller's e Fourpure. Fuller's (UK) ha una lunga tradizione in birre session e ha esplorato versioni più leggere e luppolate; Fourpure (Londra) è invece nota per sperimentazioni moderne e hop-forward, incluse declinazioni che si avvicinano al concetto di Session IPA. Entrambi i nomi rappresentano approcci diversi: Fuller's più tradizionale, Fourpure più craft e sperimentale.
Perché scegliere una Session IPA italiana?
Se vuoi un esempio di come il territorio e la sperimentazione possano incontrarsi in una Session IPA, prova .
È una versione italiana che abbina bassa gradazione a note agrumate ottenute con l'aggiunta di pompelmi e limoni a fine bollitura: fresca, profumata e pensata per essere bevuta in più bicchieri senza appesantire.Come degustare e abbinare una Session IPA
- Temperatura di servizio: 6-8°C per valorizzare gli aromi senza nascondere la freschezza.
- Calice: pinta non troppo svasata o bicchiere da Ale per accentuare aroma e schiuma.
- Abbinamenti: cibi leggeri e sapidi (insalate con agrumi, pesce alla griglia, tacos, piatti a base di pomodori e formaggi freschi).
Domande frequenti rapide
Quanto alcol ha normalmente una Session IPA?
Di solito sotto il 5% ABV, spesso tra 3.5% e 4.5%.
In cosa differisce da una IPA tradizionale?
Ha meno corpo e alcol, ma mantiene l'intensità aromatica data da luppoli e dry hopping; l'obiettivo è la bevibilità prolungata.
È difficile da produrre in casa?
No: la sfida principale è bilanciare aroma e amaro mantenendo una fermentazione pulita e una OG contenuta. Le tecniche sono simili a quelle di una APA/IPA, con attenzione alla quantità di zuccheri fermentabili.
Conclusione
La Session IPA è l'ideale per chi ama i profumi forti del luppolo senza l'ingombro dell'alcol: perfetta per serate lunghe, abbinamenti estivi e per chi vuole esplorare nuove sfumature agrumate. Se cerchi un esempio italiano ben riuscito, la proposta citata sopra è un ottimo punto di partenza.