XX Bitter: la birra che ha riscritto il Belgio amaro
XX Bitter è una birra che ha lasciato un segno profondo nella scena birraria belga e internazionale. Ha riportato in primo piano sapori erbacei e amari che per anni erano stati trascurati nel repertorio belga, spesso associato solo a lieviti particolari, zuccheri o fermentazioni spontanee.
Che cos'è XX Bitter?
XX Bitter è una birra belga storica, caratterizzata da un profilo amaro e erbaceo. È stata prodotta per portare in evidenza un lato del Belgio birrario meno noto: quello dell'amaro controllato, delle erbe e delle scorze speziate che completano il carattere del lievito. Il risultato è una birra che si distingue per personalità e bilanciamento.
Chi la produce e perché è importante?
La birra è legata al birrificio De Ranke, tra i protagonisti della rinascita belga moderna. Con XX Bitter la conversazione sul Belgio birrario si è ampliata: non più solo monaci, zuccheri e alte gradazioni, ma anche amaro erbaceo e freschezza. Questo approccio ha ispirato molte imitazioni nel mondo, pur mantenendo l'originale un carattere difficile da replicare.
Come si presenta al naso e al palato?
Note olfattive: erbacee, leggermente resinose, con richiami a luppoli classici e a erbe amare. Al palato risalta un'amarezza nitida ma elegante, sostenuta da un corpo che non sovrasta il profilo luppolato. L'equilibrio fra amaro e aromi erbacei è il suo tratto distintivo.
Come servirla e temperatura ideale
- Temperatura: fresca, non gelata — intorno ai 6–10 °C aiuta a percepire aromi e amaro senza smorzarli.
- Calice: un bicchiere a tulipano o un calice da birra artigianale favoriscono la concentrazione degli aromi.
- Versatura: lasciare un po' di testa per rilasciare profumi.
Abbinamenti gastronomici
XX Bitter si presta bene a piatti saporiti e con una componente grassa o affumicata che bilancia l'amaro. Esempi:
- Carni arrosto e grigliate
- Formaggi stagionati (pecorino, caciocavallo) o erborinati con moderazione
- Piatti a base di funghi e selvaggina
- Pane rustico e salumi
Domande frequenti (FAQ)
XX Bitter è una saison?
No: anche se alcune saison possono avere note pepate o erbacee, XX Bitter appartiene a una tradizione diversa che enfatizza l'amaro luppolato e gli aromi erbacei piuttosto che il profilo speziato-elegante tipico delle saison.
È molto amara?
L'amarezza è uno dei caratteri principali, ma è calibrata: non è solo amara per il gusto dell'amaro, ma usata per creare contrasto e profondità aromatiche.
Qual è la differenza tra XX Bitter e De Ranke Simplex (o Simplex Bier)?
Simplex è un'altra espressione del birrificio De Ranke con un profilo differente: tende più verso note maltate e speziate, mentre XX Bitter mette al centro il carattere luppolato e erbaceo. Entrambe possono convivere nella stessa gamma ma soddisfano palati diversi.
È facile trovarla? Ci sono molte imitazioni?
XX Bitter ha ispirato numerosi produttori nel mondo, perciò si trovano molte birre sul mercato che cercano di riprodurne lo stile. Se cerchi l'originale, controlla l'etichetta, il birrificio e i distributori ufficiali. In molte bottiglierie specializzate o locali di birra artigianale è possibile reperirla.
Non confonderla con...
Non va confusa con birre da altri Paesi con nomi simili: ad esempio "Dos Equis" è una lager messicana totalmente diversa per stile e sapore. Anche "Guldenberg" o altre denominazioni belghe possono avere profili unici: leggi sempre la descrizione del birrificio.
Consigli per gli appassionati
Se vuoi scoprire la parte amara e erbacea del Belgio birrario, prova a degustare birre diverse fianco a fianco: XX Bitter, una saison leggera e una strong ale belga.
Questo confronto mette in luce come l'amaro possa dialogare con lievito, zucchero e malto.Per chi vuole un consiglio pratico: prova se cerchi un esempio autentico di questa corrente belga amara e erbacea.
Riflessione finale
XX Bitter è più di una birra: è un capitolo della rinascita belga che ha ricordato a birrai e bevitori che il Belgio sa essere anche amaro, erbaceo e pungente. Se ancora non l'hai provata, vale la pena di inserirla nella prossima degustazione.