Skin Contact: Sour con vinacce e IGA spiegata

Che cos'è Skin Contact?

Skin Contact è una birra che unisce due anime: la tensione acida di una sour e la componente vinosa data dal contatto con le bucce d'uva (vinacce). Nel caso descritto, il progetto catalano Cyclic Beer Farm ha mescolato una sour passata sulle bucce di Ull de Llebre (Tempranillo) con una Saison a fermentazione mista e affinata in botte, ottenendo una bevanda complessa, tannica e sorprendentemente beverina.

È una IGA (Italian Grape Ale)?

Il termine IGA (Italian Grape Ale) è nato per definire birre fermentate o maturate con uve o mosto; per analogia molte produzioni che usano bucce d'uva rientrano nello stesso universo. I produttori di Cyclic Beer Farm preferiscono chiamare questa birra "Sour con vinacce" piuttosto che etichettarla IGA: la differenza è soprattutto culturale e semantica. In pratica, se una birra usa vinacce o bucce d'uva per aggiungere carattere vinico, può essere considerata nella famiglia delle Grape Ale, ma il risultato finale dipende molto dal metodo (fermentazione mista, affina­mento in botte, blend).

Come si produce una birra skin contact?

  • Base birraria: si parte da una birra (sour, saison, o altra base) che può essere prodotta con lieviti e batteri selezionati o con fermentazione mista.
  • Contatto con le bucce: dopo la fermentazione, la birra viene messa a contatto con bucce d'uva (vinacce). Il tempo di contatto influisce su colore, tannini e aromi.
  • Affinamento: molte produzioni passano in botte per sviluppare complessità, note ossidative controllate e integrazione fra componenti.
  • Blend: spesso si miscelano più vasche (es. una sour e una saison) per bilanciare acidità, struttura e profondità aromatica.

Quali profili aromatici e al palato ci si può aspettare?

Una Skin Contact tende a mostrare note vinose (frutti rossi o scuri, pelle, spezie leggere), tannini delicati o pronunciati a seconda del contatto con le bucce, e l'acidità tipica delle sour. Possono emergere sentori di barrique, vaniglia o affumicato se è avvenuto un invecchiamento in legno. In bocca spesso troviamo un equilibrio tra freschezza acida e struttura tannica che la rende molto interessante e bevibile.

Con cosa abbinarla?

  • Formaggi: caprini freschi, robiola, o formaggi a crosta fiorita che dialogano con l'acidità e la componente vinosa.
  • Carni e salumi: crudi non troppo grassi o piatti di maiale e salsiccia speziata.
  • Cucina mediterranea: piatti a base di pomodoro, melanzane o peperoni grigliati.
  • Piatto fine: ostriche o molluschi per chi ama il contrasto acidità/salinità.
  • Dessert leggeri: crostate di frutta rossa o semifreddi poco dolci per riprendere le note fruttate.

Come servirla e conservarla?

Servire tra 8–12 °C in un calice a tulipano o in un bicchiere da vino per concentrare aromi vinici e far emergere la complessità.

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Se la birra ha subito poco ossigeno e ha buona acidità, può anche essere adatta ad alcuni anni di invecchiamento (1–3 anni o più a seconda del lotto e dell'affinamento). Conservare in verticale, al buio e a temperatura costante per preservarne le qualità.

Perché provarla?

Una Skin Contact è interessante perché mette in dialogo mondo birrario e mondo enologico: tannini, note di buccia d'uva e acidità creano un profilo unico che cambia con l'affinamento e l'abbinamento. Se vuoi un esempio ben riuscito di questa categoria, prova

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In Italia ci verrebbe quasi da chiamarla IGA, ma i produttori catalani di Cyclic Beer Farm - che producono anche vini artigianali meravigliosi - prefe...

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— è un ottimo punto di partenza per esplorare la complessità delle sour con vinacce.

Breve nota pratica sulla degustazione

Quando l'assaggi, fai attenzione a: 1) acidità iniziale e persistenza; 2) presenza e qualità dei tannini; 3) note vinose o di legno; 4) equilibrio complessivo. Prenditi qualche minuto tra un sorso e l'altro per lasciar aprire gli aromi e apprezzare l'evoluzione nel bicchiere.

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