Oerbier
La prima birra prodotta dai "Birrai Pazzi" è Oerbier, ovvero la birra "originale". Un'etichetta inconfondibile, che dal 1980 a oggi ha conquistato moltissimi appassionati, fino a diventare uno dei simboli del Belgio birrario. Con i suoi 9 gradi alcolici è in grado di riscaldare una fredda notte d'inverno e di accompagnare ottimi dolci, ma non solo... Perché Oerbier è anche una di quelle birre che, se conservate come si deve, possono essere stappate anche dopo diversi anni ed emozionare ancora, grazie alle note ossidative che ne impreziosiscono il bouquet aromatico.
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Dettagli |
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Fermentazione | Alta |
Periodo ideale di consumo | 2034 |
Allergeni | Glutine |

Abbinamenti

Carne di maiale (stinco) selvaggina

Dolci di frolla e frutta secca

Formaggi di alta stagionatura

Formaggi erborinati

Secondi di carne come brasati o selvaggina

De Dolle Brouwers
De Dolle Brouwers, ovvero "I Birrai Pazzi", erano inizialmente quattro, nel 1980. I due fratelli Herteleer, Dirk Coussée e Bernard Veranneman. Oggi rimane il famoso Kris Herteleer alla conduzione del birrificio di Esen, rinomato in tutto il mondo per le sue birre secche e alcoliche. A dire il vero, le visite del birrificio sono ancora tenute dalla madre di Kris, che regala un'esperienza da fare almeno una volta della vita, per ogni appassionato.
Le birre, che si distinguono anche grazie al colore del papillon sul collo della bottiglia, sono veri e propri esempi della ricchezza gustativa ed etilica delle tipiche fermentazioni fiamminghe. Dalla capostipite, Oerbier, passando per la famosa Tripel, Dulle Teve, fino ad arrivare al vero gioiello della casa, la natalizia Stille Nacht, la mano di Kris Herteleer si mostra rude e affabile contemporaneamente.
Birrificio che ha fatto la storia e che rimarrà un simbolo belga per sempre.